Conferenza dei Comuni del 13 dicembre

acqua-broccaEntro il 12 dicembre prossimo dovremmo ricevere le risposte da Ufficio d’Ambito, SECAM e Provincia sulla class action, senza che questo argomento sia mai stato messo all’ordine del giorno della Conferenza dei Comuni, dell’Assemblea dei soci SECAM o del Consiglio Provinciale: la cosa ci sembra abbastanza anomala vista la rilevanza dei temi trattati nella Class action stessa.

Tuttavia, il 13 dicembre i Sindaci sono chiamati ad esprimersi su due deliberazioni dell’Ufficio d’ambito (delibb. 42 e 43 del luglio scorso) che sono rilevantissime e che non risolvono le questioni fatte emergere da una petizione di 7000 firme e da una azione di classe presentata dal livello nazionale della Confconsumatori e da 535 utenti/consumatori.

Le due delibere in questione sono già state trasmesse all’Autority (senza essere state preventivamente approvate dal Consiglio Provinciale e dai Sindaci). Come a dire: tanto nessuno obietterà alcunchè.

Per quanto attiene la delib. 42  auspichiamo che non venga approvata, non solo per la poca chiarezza del provvedimento (si tratta di un contributo o di una riduzione tariffaria?)  e perchè prevedeva scadenze che non sono più attuabili, ma anche perchè il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 ottobre 2016 – Tariffa sociale sul servizio idrico integrato – (pubblicato sulla G.U. 270 del 18.11.2016) stabilisce le basi sulla quale è chiamata a deliberare l’AEEGSI.

Per quanto  riguarda la deliberazione n. 43, la prima cosa da rilevare è che vengono elencate un sacco di criticità e difficoltà che sono tutte e completamente addossate ai Comuni. Ci si auspica  che non si approvi così com’è perchè  una tale delibera  porterebbe ad  una sorta di riconoscimento di dette responsabilità in capo ai Comuni. Un’altra cosa interessante è che si afferma che il gestore (SECAM) sta ancora facendo l’analisi dello stato di fatto e pertanto la pianificazione dell’Ufficio d’Ambito “si può pertanto caratterizzare ancora oggi come di tipo emergenziale…”.

Forse davvero l’Ufficio d’Ambito lavora in situazione di emergenza perchè gli atti che licenzia portano sempre qualche imperfezione sia  di merito che di forma: la  revisione di una convenzione di gestione (allegata alla delib. 43) dovrebbe essere un’ operazione tutto sommato abbastanza semplice, ma anche in questo caso gli errori e le omissioni sono numerosi.

I punti di caduta della delib. 43 sono tantissimi, ma vale la pena di citarne almeno altri due: ”Il regolamento del servizio idrico integrato verrà aggiornato durante i lavori, tuttora in corso, per la revisione del piano d’ambito…” Eppure questo regolamento ha ricevuto una serie di osservazione da parte di alcuni sindaci (si veda in proposito la delib. 29/2015 dell’Ufficio d’ambito). Ma come? Da Agosto 2015 ad oggi non si è riusciti a mettere mano alle contraddizioni ed errori del regolamento? Non lo si considera un documento fondamentale? Ed infine, è interessante anche rilevare che a pag. 13 (ultima riga) del programma degli interventi allegato alla delib. 43 si citi anche la “Rilevazione del grado di soddisfazione dell’utenza”… circa 7000 firme su una petizione; altre petizioni di altri gruppi autoorganizzati (Bema, Chiuro ed altri); centinaia di lettere di protesta e una class action e non si fa menzione di un leggero malcontento?  C’è da esserne quantomeno perplessi. Vedremo come voteranno i Sindaci.

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P.S. Ai sensi dell’art. 3 comma 13 del Regolamento della Conferenza dei Comuni dell’Ato di Sondrio, le stesse sono pubbliche.

La Conferenza dei Comuni emette “parere obbligatorio e vincolante” su:

a) l’individuazione e l’attuazione delle politiche e delle strategie volte a organizzare e attuare il servizio idrico integrato per il conseguimento degli obiettivi previsti dalla presente legge e dalle normative europee e statali inclusi la scelta del modello gestionale e l’affidamento della gestione del servizio idrico integrato;

 

b) l’approvazione e l’aggiornamento del piano d’ambito di cui all’articolo 149 del d.lgs. 152/2006 e dei relativi oneri finanziari;

 

d) la definizione dei contenuti dei contratti di servizio che regolano i rapporti tra l’ente di governo dell’ambito e i soggetti cui compete la gestione del servizio idrico integrato;

 

e) la determinazione della tariffa del sistema idrico integrato ai sensi dell’articolo 154, comma 4, del d.lgs.152/2006 e la definizione delle modalità di riparto tra gli eventuali soggetti interessati;

 

h) l’individuazione degli agglomerati di cui all’articolo 74, comma 1, lettera n), del d.lgs. 152/2006;

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