trasparenza

Il primo agosto 2023 pubblicavamo sulla pagina facebook di acquavaltellina un post con il seguente testo:

L’Ente Provincia di Sondrio ha adottato la determinazione n.702/2023  per affidare ad una società di consulenza “due diligence” su S.EC.AM. per capire  ciò che funziona e ciò che non funziona o non ha funzionato. 

 S.EC.AM. sarebbe contraria alla due diligence e affermerebbe che questa società non potrà avere accesso alle informazioni riservate di S.EC.AM. cosi come non ha diritto di accesso il singolo socio.  Quindi come si concretizza il controllo analogo di un Comune/socio ? Pochi Sindaci sono intervenuti in favore della due diligence; la maggior parte non è intervenuta. La Provincia revocherà la propria determina?  Che problema dovrebbe avere S.EC.AM. a sottoporsi alla due diligence?

L’affidamento dell’ente provincia è giustificato anche dal fatto che la Provincia dovrebbe dare a s.ec.am. spa, un contributo in conto capitale, a fondo perso, di 15 milioni di euro di soldi pubblici provenienti dall’AQST cioè da sovracanoni idroelettrici.

Un nostro lettore sempre molto critico sul nostro operato scriveva:

“Continuo a non capire il vostro accanimento contro una società interamente pubblica. Tutto i difetti,le mancanze, le inadempienze che volete, si può fare certamente meglio, ma è la miglior garanzia del nostro interesse. Altro sarebbe molto ma molto peggio. Ma sembra che vogliate proprio il privato.”

Si tranquillizzi perché nessuno del comitato acqua pubblica vorrebbe il privato che però è una eventualità verosimile e  potrebbe arrivare se la politica e gli amministratori locali continuano a far finta che “tutto va bene madama la marchesa” quando è invece evidente che “c’è del marcio in Danimarca”.

Ebbene, oggi 30 settembre possiamo dirvi che il dirigente dr. Cinquini dell’Ente provincia non ha revocato la determinazione di affidamento e l’inchiesta sulla due diligence è cominciata anche se S.EC.AM. Spa continua a sostenere che inibirà l’accesso ad alcuni atti.

una società pubblica può negare l’accesso agli atti  e documenti che la riguardano? C’è chi ritiene di sì e cioè che anche le società pubbliche hanno segreti aziendali. 

Tutti però sono concordi nel dire che per effetto del controllo analogo una società completamente  pubblica dovrebbe mettere a disposizione dei soci tutto o quasi tutto, non potendo essere considerate segreti le informazioni finanziarie, né le strategie di business o i piani di sviluppo. 

Possono invece considerarsi segreti aziendali legittimi formule chimiche o fascicoli personali dei dipendenti o altri dati quali quelli competitivi che se divulgati, potrebbero danneggiare la società.

Una società completamente pubblica, che opera con il capitale costituito da soldi pubblici, dovrebbe avere la massima trasparenza possibile per ragioni morali ed etiche. Questo è particolarmente importante perché il finanziamento pubblico rappresenta denaro proveniente dai contribuenti o da altre fonti pubbliche, e il pubblico ha il diritto di sapere come viene gestito e utilizzato tale denaro.

Assolutamente, la questione morale è fondamentale quando si discute della trasparenza delle società completamente pubbliche. Dal punto di vista morale, ci sono diversi argomenti a favore della massima trasparenza:

    Responsabilità etica: Dal momento che una società completamente pubblica è finanziata con denaro pubblico, c’è una responsabilità etica nei confronti dei cittadini che contribuiscono a finanziarla. La trasparenza è vista come un modo di onorare questo impegno etico, consentendo ai cittadini di vedere come vengono utilizzati i loro soldi e se vengono utilizzati in modo etico.

    Valori democratici: La trasparenza è in linea con i principi democratici, che sottolineano l’importanza della partecipazione dei cittadini e della rendicontazione delle istituzioni pubbliche. Una società completamente pubblica dovrebbe rispecchiare questi valori attraverso la sua politica di trasparenza.

    Equità e giustizia sociale: Una società completamente pubblica spesso ha un mandato per promuovere l’equità e la giustizia sociale. La trasparenza è uno strumento che può contribuire a garantire che le risorse pubbliche vengano distribuite in modo equo e che non vi sia alcuna discriminazione.

    Prevenzione della corruzione e degli abusi di potere: La trasparenza è un deterrente contro la corruzione e gli abusi di potere, poiché rende più difficile per coloro che sono al potere nascondere attività illecite.

    Coerenza con l’obiettivo pubblico: Le società completamente pubbliche di solito hanno uno scopo pubblico dichiarato, come fornire servizi essenziali o promuovere il bene pubblico. La trasparenza è coerente con questo scopo e contribuisce a garantire che l’azienda agisca in linea con i suoi obiettivi pubblici.

In sintesi, la questione morale sottolinea l’importanza di rispettare l’obbligo etico di rendere conto ai cittadini e di operare in modo etico quando si gestiscono fondi pubblici. La trasparenza è vista come uno strumento fondamentale per onorare questo obbligo morale e per promuovere valori democratici, equità e giustizia sociale.

Ebbene, cosa ne pensano i 77 sindaci, i cinque presidenti delle comunità montana ed il presidente dell’Ente Provincia in proposito?

Cosa ne pensa il garante etico di S.EC.AM.?     Cosa ne pensa la Corte dei Conti?   Cosa ne pensano la Procura della Repubblica e l’Intendenza di finanza che hanno in corso indagini?   Cosa ne pensano i cittadini?

COMITATO COORDINAMENTO ACQUA PUBBLICA DELLA PROVINCIA DI SONDRIO

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