VALDIMONTE E FOPPA-GANDA GROSSA: PER FAVORE UN PO’ PIU’ DI CHIAREZZA

❌VALDIMONTE E FOPPA-GANDA GROSSA: PER FAVORE UN PO’ PIU’ DI CHIAREZZA❌
Il video di Novate Mineraria, apparso su TSN, lascia alquanto perplessi.
Quando l’ho visto pensavo si trattasse di uno scherzo… La maggior parte delle informazioni riportate sono state esposte in maniera quantomeno semplicistica. Basterebbe infatti dare la parola a qualche cittadino di Novate Mezzola per avere un punto di vista parecchio differente…
Ci sono evidenze che non possono essere trascurate.
1) L’impianto di abbattimento polveri non sembra funzionare in maniera costante; difatti sono state numerose le segnalazioni di colonne di polveri, provenienti dall’impianto di frantumazione. Il Comune ha interessato l’Ufficio cave della Provincia di Sondrio. E’ stata anche inviata una diffida, formulata in seguito ad un verbale ARPA.
La foto spiega più di ogni parola.
2) Altra affermazione, che non risulta dimostrata nel video, riguarda la barriera acustica che Novate Mineraria avrebbe installato. Ci sono dei pannelli, ma basta stare a poche centinaia di metri di distanza dal sito estrattivo per sentirne inequivocabilmente il rumore che, spesso, copre addirittura quello delle acque del Torrente Codera.
3) Il terzo tema è quello della quantità di materiale inerte depositato. Risulta al Comune che sia stato depositato ben al di fuori dell’ambito estrattivo. Ed infatti il Comune ha recentemente avviato due procedimenti: sanzionatorio e di rimozione dei cumuli fuori posto.
La foto evidenzia la situazione.
4) Il richiamo, contenuto nello stesso video, alle attività estrattive storiche, svolte dalla seconda metà del 700 fino agli anni 60 del secolo scorso, appare oltremodo fuori luogo.
Le cave storiche di Novate Mezzola sono definitivamente chiuse e appartengono solamente alla storia del nostro Paese. Esse producevano quantitativi esigui di materiale cavato fino a circa 5000 m³ all’anno, impiegando centinaia e centinaia di operai.
Attualmente, invece, si tratta di attività estrattiva di tipo industriale e intensiva in cui centinaia di migliaia di metri cubi di materiale possono essere estratti in pochi anni e dove lavorano una quindicina di persone in tutto.
5) Per i nuovi siti estrattivi in località Foppa, Montagnola e Ganda Grossa, che al momento sono solo ipotizzati, si ricorda – per chi dovesse essersene nel frattempo dimenticato – l’evento franoso avvenuto il 22 gennaio 2021, a seguito del quale sono state evacuate circa 80 persone per 2 giorni. A questo sono seguiti numerosi altri eventi franosi in zone varie e dislocate sull’area del versante sud del monte Avedèe.
Non a caso Regione Lombardia ha stanziato 1.750.000 di euro per la costruzione di un rilevato paramassi ed oltre a ciò ci sono altre richieste di intervento per altre aree del versante.
Il procedimento di autorizzazione del nuovo sito estrattivo è tutt’altro che chiuso.
Il Comune di Novate ritiene che il progetto di coltivazione presentato da Novate Mineraria sia insufficiente e che un’attività estrattiva in una zona tanto fragile e complessa come quella della Foppa-Ganda Grossa sia oggettivamente pericolosa ed inaccettabile.
6) Le “problematiche locali” sull’area Falck, come indicate dal video TSN, sono in realtà un sequestro penale disposto dall’Autorità giudiziaria. E’ stata messa in dubbio la certificazione di avvenuta bonifica eseguita con una copertura d’asfalto che funge da impermeabilizzazione per la percolazione delle acque superficiali.
Sarebbe interessante sapere se il sito sia mai stato monitorato negli ultimi anni.
Si ricorda che il 23 maggio 2022 si terrà l’udienza in Corte di appello a Milano per l’impugnazione della sentenza di assoluzione degli imputati da parte del Tribunale di Sondrio. Appello proposto dal Pubblico ministero.
7) Un’altra criticità rilevata riguarda la condizione in cui viene lasciata la strada comunale sulla quale transitano i camion di cava.
Da quando sono sindaco (poco più di un anno) abbiamo diffidato la ditta; ma nonostante le comunicazioni inviate alla Società ad oggi la situazione rimane inaccettabile: i camion di cava escono non lavati, poiché non è presente un impianto di lavaggio interno al cantiere e viene gettata dell’acqua direttamente sulla strada comunale con un impianto ad ugelli, per il quale abbiamo di recente chiesto chiarimento in merito alle autorizzazioni che non risultano agli atti degli uffici comunali. Ciò comporta che i materiali depositati sui camion vengano presi in carico dall’acqua a formare una fanghiglia che erode i margini della strada e crea una patina scivolosa pericolosa per chi la percorra. Anche questo è stato segnalato più volte, coinvolgendo anche la Prefettura e le Forze dell’ordine. E però, nonostante gli interventi la situazione non cambia.
Il canale realizzato nella cava della Val di Monte, menzionato nel video, che si trova all’interno dell’ambito estrattivo non risulta terminato. Infatti ad oggi ci si trova con un canale realizzato a metà nella parte interna alla cava con una larghezza di circa 1.5 m. che confluisce in un ruscello di pochi cm di larghezza. Manca il tratto che dovrebbe confluire nel Torrente Codera. Ciò potrebbe comportare notevoli problematiche per i cittadini residenti e per la viabilità pubblica sotto la quale dovrebbe passare il canale. Nonostante le richieste della documentazione necessaria per adempiere agli impegni del Comune, la società ad oggi non ha ancora prodotto nessun tipo di documentazione.
9) Rimarcare quanto il materiale sia pregiato nulla toglie al fatto che un’attività per quanto estesa e florida sia, debba operare seguendo le regole previste dalla legge.
Guarda caso è stato anche appena modificato l’articolo 41 della Costituzione per cui l’attività economica deve svolgersi senza arrecare danno alla salute ed all’ambiente. Il Comune di Novate non ha nulla contro le attività economiche.
Ma sia ben chiaro che il Comune assumerà ogni iniziativa possibile contro le attività che non assicureranno l’assoluto rispetto dell’ambiente e della incolumità pubblica dei cittadini di Novate.
Si ringrazia per la pubblicazione.
Il Sindaco
Fausto Nonini
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