Ad ascoltare Remo Valsecchi e Martina Simonini erano presenti una quarantina di persone (che per essere di sabato sera in un piccolo centro come Gerola Alta non è affatto male) tutte molto attente, partecipative e che hanno posto un sacco di domande ma hanno anche consentito di far emergere nuove questioni.
Molti dei presenti hanno lasciato il loro indirizzo e-mail chiedendo di essere tenuti informati dell’evoluzione della class action pubblica.
In estrema sintesi, le nuove questioni emerse sono le seguenti:
Sembra che, nonostante l’ingente spesa che viene richiesta agli utenti per l’installazione dei contatori, ce ne siano in giro molti “non piombati” e non solo a Gerola Alta e Pedesina ma anche ad Ardenno ed altri comuni;
Ci sono materiali e modalità d’installazione diversi a seconda dell’idraulico che installa il contatore;
Anche i contatori sono di diversi tipi;
A Pedesina è stata emanata dal Sindaco l’ordinanza di non potabilità dell’acqua da giugno a settembre 2015. Ci si domanda se in presenza di una situazione siffatta, l’utente debba comunque pagare l’intera tariffa/l’intero periodo.
SECAM non fattura semestralmente neanche agli utenti che diligentemente trasmettono l’autolettura ogni sei mesi.
Ci si domanda come verranno trattate le utenze di montagna e le stalle senza contatore.
Le ultime fatture ricevute sono di difficile lettura
In definitiva abbiamo riscontrato che l’esercitare capacità d’ascolto fa emergere, ad ogni incontro pubblico, nuove criticità. E questo è accaduto anche in un piccolo centro come Gerola Alta (che, va detto per completezza d’informazzione, in precedenza era gestito, per quanto riguarda il SII, da ISEE srl).
comitato grande idroelettrico
l’energia “verde” che fa male ai fiumi
il problema “centraline” nella valle dell’Oglio
Una Comunità ha il dovere di pronunciarsi sulle scelte che impattano per forza di cose sulla sua realtà, sulle attività locali, sull’attrattività dei luoghi, e dunque sul suo futuro. Ma dovrebbe poter dire la sua prima che i giochi siano fatti
La esagerata complessità tecnica dei provvedimenti è un’altra raffinata tecnica per tagliare fuori la gente dalla comprensione di cosa sta succedendo
Non si comporteranno responsabilmente verso l’ambiente e la montagna se non saranno obbligati a farlo da una opinione pubblica vigile, pronta e competente