Una sanzione con un premio
Nella DETERMINAZIONE N. 1031 del 21/10/2015 del Servizio acqua ed energia della provincia di Sondrio, avente ad oggetto ” AUTORIZZAZIONE PROVVISORIA ALLA PROSECUZIONE DELLE ATTUALI CONDIZIONI DI ESERCIZIO DELLA DERIVAZIONE D’ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAI TORRENTI MADRIASCO, COLO, TAVANI, SPINETTA E RIVI MINORI, IN TERRITORIO DEI COMUNI DI DELEBIO E PIANTEDO (SO), si legge:
” a fronte dell’accertata irregolarità nell’esercizio della derivazione, la Provincia di Sondrio ha provveduto a sanzionare la società concessionaria per utilizzo di acqua pubblica in quantitativi superiori a quelli assentiti”
…”in considerazione dell’accertato rispetto della portata media annua derivabile e quindi della potenza nominale
di concessione, non è necessario provvedere al conguaglio dei canoni arretrati.”
La stessa Società ha intanto presentato alla Provincia una domanda intesa ad ottenere il rinnovo con variante alla concessione della derivazione d’acqua in atto ad uso idroelettrico, che prevede l’aumento della portata massima derivabile (dagli attuali 80 l/s a 220 l/s).
La Provincia dispone quindi “di autorizzare in via provvisoria la Società a continuare ad esercire la derivazione idroelettrica in argomento alle condizioni attuali e pertanto con una portata massima istantanea derivabile pari a 200 l/s, ferme restando la portata media annua derivabile (60 l/s) e la potenza nominale di concessione (336 kW). La società concessionaria dovrà altresì garantire il rilascio del deflusso minimo vitale (fissato in complessivi 8 l/s), con le modalità stabilite dalla Provincia nel novembre 2008”
Alcune domande:
-
a quanto è equivalsa la sanzione?
-
Questo modo di procedere non incentiva forse i concessionari a considerare una sanzione come rischio calcolato a fronte di un guadagno ben maggiore?
-
Questa non è una frode nei confronti dell’erario e del territorio per non aver rispettato il disciplinare di concessione?
-
Sapete cos’è un Deflusso Minimo Vitale di 8 litri al secondo?
-
E’ proprio il caso di “premiare” il concessionario consentendogli di anticipare le sue richieste di maggior prelievo?
-
questo è L’ente Provincia che tutela il territorio e i suoi abitanti?
-
Come ci si potrà fidare dei dati sulla misurazione dell’acqua derivata che dovranno essere trasmessi annualmente dalla Società alla Provincia visti i precedenti?
-
L’esperienza di Songini non aveva portato a costruire un metodo inverso, che partiva dalla effettiva energia prodotta per ricavare le infrazioni al disciplinare di concessione?
Approfitto per chiedere, in un ottica di trasparenza amministrativa, la pubblicazione integrale sul sito di Regione Lombardia e/o Provincia di Sondrio di tutti i disciplinari di concessione di piccole e grandi derivazioni attive in provincia di Sondrio. Ovviamente per molti disciplinari occorrerà una scannerizzazione dalla carta al digitale, ma non mi sembra un’ opera titanica. Qualcuno accoglierà questa richiesta e farà dei passi concreti in tal senso?