risposta del Garante Etico di S.Ec.Am.

In riferimento alla precedente richiesta  del Comitato è arrivata la risposta del Garante Etico di S.Ec.AM. che pubblichiamo sotto. Modestamente  pensiamo che al Garante non siano state fornite sufficienti informazioni per una approfondita istruttoria. Ci adopereremo per fargliele pervenire a breve, circostanziando i documenti di riferimento.

Pregiatissimo Comitato Coordinamento Acqua pubblica della Provincia di Sondrio,

in evasione alla segnalazione pervenuta in data 27 gennaio u.s., a seguito di un’approfondita istruttoria condotta con la Società, con la presente si forniscono i seguenti riscontri:

premesso che

questo Organismo concorda sul valore precipuo di S.EC.AM. S.p.A. quale soggetto interamente pubblico destinato a garantire prioritariamente funzioni di interesse pubblico,

si osserva che non risultano particolari elementi deficitari in ordine alla “buona salute” in termini finanziari della Società stessa, in quanto non si riscontrano evidenze di criticità né nel verbale in data 7 giugno 2021 dell’organo deputato ai controlli di sana gestione ed equilibrio economico, il Collegio sindacale,  né risultano discordanti rilievi di criticità nella relazione, in pari data, della società di revisione indipendente che ha certificato il bilancio aziendale.

Incidentalmente si segnala che:

l’operazione indicata di “Rinvio del rimborso dei mutui ai Comuni” fa riferimento ad una delibera assunta dall’Assemblea straordinaria dei Soci in data 13 dicembre 2019 e consiste, come si legge negli atti societari, in una rimodulazione delle modalità di pagamento;

l’operazione indicata di “Cessione dei crediti” consiste in un’ordinaria negoziazione bancaria finalizzata ad anticipare disponibilità liquide, volta a compensare le differenze temporali tra flussi monetari debitori che si trovano a dover essere anticipati rispetto ai relativi flussi creditori;

per quanto attiene alla “Richiesta all’ufficio d’ambito di aumentare le tariffe per il SII” (analogamente per quanto attiene ai crediti per conguagli) rientra fra le opzioni, previste dalla convenzione (istanza per il riequilibrio economico finanziario), esercitata dalla S.EC.AM. S.p.A. a seguito della riscontrata incapienza delle tariffe alla copertura del perimetro dei costi efficienti, diversamente da quanto previsto da ARERA. Come segnalato da S.EC.AM. S.p.A., “è utile sapere che le attuali tariffe applicate da SECAM, nonostante le note difficoltà connotate al contesto nel quale opera (territorio alpino, bassa densità abitativa, etc.) risultano essere inferiori del 33,5% rispetto alla media nazionale e del 17,8% rispetto a quelle applicate nell’area Nord-Ovest del Paese. Anche a seguito dell’eventuale riallineamento (che dipende da ARERA) le tariffe risulterebbero comunque più basse della media nazionale del 25,4% e dell’11,6% di quelle dell’area Nord-Ovest. Utile il confronto con quello che, anche per l’ATO, potrebbe rappresentare il corretto benchmark, ossia la provincia di Belluno. A Belluno e provincia la tariffa per residenti uso domestico è di 1,796 euro /mc, in provincia di Sondrio 1,299 euro/mc. Lo stesso direttore dell’ATO di Sondrio afferma che: “risulta quantomai opportuno riflettere sul livello attuale delle tariffe vigenti in ATO Sondrio e sulla loro effettiva sostenibilità nel tempo”;

Per quanto più specificatamente attiene alle puntuali ipotesi di rilievo

si comunica che

–                la paventata “impossibilità per i Soci di consultare i bilanci” non ha avuto conferma in quanto i bilanci sono pubblicati sul sito web ufficiale (https://www.secam.net) nella sezione “Società trasparente”, a seguito di regolare approvazione assembleare e discussione con le commissioni preposte al controllo analogo prima della presentazione ai Soci. La navigazione del sito permette, peraltro, di accedere alle ulteriori richieste fatte in tema di trasparenza che, in alcuni casi, non appaiono innestate in un generico diritto di accesso, ma riservati ai soggetti soci;

–                per quanto attiene alle vicende statutarie – rispetto alle quali questo Organismo si è espresso in ragione di un maggior rafforzamento delle funzioni del controllo analogo – nel verbale assembleare dei Soci del 29 giugno u.s. i rappresentanti legali dichiarano che il Cda di S.EC.AM. S.p.A. si è attivato anche oltre le proprie competenze intimando ai Soci di arrivare nel minor tempo possibile alla delibera delle modifiche richieste da ANAC le cui proposte sono state trasmesse agli associati nei tempi previsti dal regolamento. Si osserva l’intervenuto voto favorevole dell’Assemblea;

–                le lettere di richiesta conguagli sono state oggetto di precedente parere di questo Organismo esitato in data 13 dicembre 2021;

–                per quanto attiene alla validazione della tariffa, questa rientra fra le competenze che il legislatore ha riservato ad ARERA. S.EC.AM. S.p.A., peraltro, nel predisporre l’istanza per il riequilibrio economico finanziario ha trasmesso tutti i dati necessari all’istruttoria e si è affidata ad un consulente specifico. La stessa ATO ha poi condiviso tutte le informazioni ricevute incontrando Provincia e Comunità Montane. Dagli incontri ne sono conseguite molteplici richieste di approfondimento, tutte evase;

–                per la ristrutturazione di SEA, la Società ha comunicato aver adottato ogni forma di cautela comunicando ai Soci quanto dovuto;

–                per quanto attiene alla società ENERBIO, questa risulta trasformare liquami e letame in energia pulita.

Tutto ciò considerato non appare l’evidenza di criticità riversabili in danno rispetto ad una Società che deve intendersi patrimonio pubblico e deve adottare ogni forma di controllo della gestione e – al contempo – vedere correttamente valorizzata la propria immagine. 

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