Riflessioni nell’anniversario del referendum sull’ acqua

 

Il 12 giugno 2011 s’è votato perchè la gestione del Servizio Idrico Integrato (acquedotto, fognatura e depurazione) rimanesse in mano agli enti locali e fuori dalle logiche del profitto. A distanza di 7 anni le aspettative di  milioni di Italiani, sono state disattese e la logica del profitto è stata toccata con mano in ogni singola località italiana.  Da allora sono cambiati 6 governi e tutti hanno ignorato e contraddetto la volontà popolare  favorendo la privatizzazione del servizio idrico e promuovendo fusioni e aggregazioni con le 4 mega-multiutility A2A, Iren, Hera e Acea.

A Sondrio votò solo il 48,7% degli aventi diritto. Fu il secondo peggior risultato in tutta Italia.  L’amarezza fu tanta per le decine di volontari che si erano impegnati a seguire e promuovere la campagna per il referendum del Forum Italiano dei Movimenti per l’acqua.

Tuttavia da allora non si sono mai fermati. Hanno organizzato oltre un centinaio di incontri pubblci; collaborato alle battaglie sul tema dell’idroelettrico, combattuto come potevano nel consiglio provinciale come fuori. Organizzato petizioni, dato assistenza agli utenti,  cercato e trovato una associazione in difesa dei consumatori che avviasse una azione di classe pubblica; trovatala nella Confconsumatori di Parma, hanno attivato sedi operativa grazie alla collaborazionnee di legali locali, raccolto le iscrizioni alla Confconsumatori e costituito un formale comitato (Comitato coordinamento acqua pubblica della provincia di Sondrio) che ha collaborato con la Confconsumatori nella raccolta di documenti e redazione degli atti per la class action (azione di classe pubblica).  Difficile dire quanti siano gli “acquaioli” attivi in tutta la provincia di Sondrio. Nell’arco di 7 anni c’è gente che va e che viene ma c’è anche chi resta e conserva documenti, crea un sito ove riversarli (www.acquavaltellina.altervista.org). Qualche numero possiamo però darlo. Del gruppo di lavoro ristretto fanno parte una ventina di persone; alla prima fase dell’azione di classe pubblica hanno aderito 535 utenti/consumatori; alla seconda 520 ma tra questi ci sono diversi amministratori di condominio in rappresentanza di oltre 2000 utenze.  Il Comitato non si ferma però all’azione di classe pubblica: ha organizzato un incontro con il Sindaco di Berceto, uno dei pochi che ha avuto il coraggio di tenerssi l’acqua; ha presentato osservazioni all’operazione di fusione che ha interessato la locale AEVV; ha incontrato sindaci ed amministratori; ha interrogato l’AGCM e non manca di partecipare alle attività del Forum Italiano dei Movimenti per l’acqua al momento impegnato a chiedere al Governo di togliere all’ARERA la competenza sul servizio idrico integrato e i motivi sono tanti ma ce n’è uno che basta per tutti: come può controllare i gestori una agenzia che è finanziata profumatamente dai gestori stessi?  Insomma, sono passati 7 anni dal referendum del giugno 2011, quindici da quando, un piccolo gruppo ha cominciato ad interessarsi dell’acqua locale, ma siamo ancora qui.

Siamo quelli che vogliono l’acqua pubblica, quelli che credono che un bene universale fondamentale per la vita non debba essere affidato alle logiche del mercato e del profitto. Quelli che si occupano del locale ma anche del nazionale. Quelli che sono stanchi ma  non molleranno perchè il motto è “si scrive acqua ma si legge democrazia”. E nell’anniversario del referendum Vi invitiamo ad aderire al comitato, (per info: [email protected]) o a iscriverVi alla comunità facebook di acquavaltellina, a seguirci e a sostenerci perchè siamo in tanti, ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. C’è tanto lavoro da fare e vorremmo farlo insieme… perchè insieme si può.

Comitato Coordinamento acqua pubblica della provincia di Sondrio

 

Print Friendly, PDF & Email