Report dell’ incontro di Caspoggio

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Nel limite del possibile gli incontri pubblici locali relativi alle tematiche dell’acqua sono stati videoripresi. Qui potete trovare l’elenco. Le riprese video, pubblicate successivamente in internet, consentono  in qualsiasi momento a tutti la visione dei contenuti (anche a quelli che non hanno potuto partecipare) ma anche di cristallizzare quello che è stato detto, poichè come è risaputo, “verba volant scripta manent”. Dell’incontro di Caspoggio purtroppo non siamo riusciti a fare una video-registrazione. Ci scusiamo per questo ma  diamo comunque conto dell’incontro con questo breve report.

L’incontro pubblico tenutosi il 29 ottobre u.s. a Caspoggio è andato molto bene anche in termini di presenza e partecipazione tenuto anche conto che in paese si svolgevano altri eventi.

Erano presenti circa 130 persone oltre ai relatori:

Avv. Marina Peschiera della Confconsumatori;

Remo Valsecchi  consulente tecnico del Forum italianno dei movienti per l’acqua

Martina Simonini  portavoce del coordinamento acqua pubblica della provincia di Sondrio.

L’Avv. Peschiera ha illustrato i tempi e i modi dell’avvenuta presentazione dell’azione di classe pubblica e del probabile successivo passo del ricorso al TAR Lombardia. Remo Valsecchi ci ha parlato di diritti violati (il mancato rispetto del referendum sull’acqua), del decreto Madia e del cosiddetto “Sblocca Italia” e dei pericoli che questi comportano rispetto alla ripubblicizzazione dell’acqua con la reintroduzione del concetto di remunerazione del capitale investito; del nuovo schema tariffario 2016/2019.   La relazione di Remo Valsecchi è stata inevitabilmente un po’ tecnica e questo ha determinato l’intervento di due utenti che hanno chiaramente espresso che a loro avviso alla gente non interessano i tecnicismi ma solo cosa devono fare per non piegarsi all’ingiustizia di dover pagare fatture/bollette dell’acqua esose ed in quantitativi che sono assolutamente fuori linea rispetto al consumo effettivo.  Martina Simonini, ma anche qualche altro presente, ha però fatto notare che è possibile contrastare il problema solo se lo si conosce.

Interessanti ed appassionati gli interventi dal pubblico. La prima domanda rivolta all’Avv. Peschiera è stata “Cosa mi può succedere se non pago la/le fattura/e che ritengo illegittima/e?”. L’avv. Peschiera ha risposto che il consiglio E’ DI PAGARE  e far seguire la lettera con la quale ci si riserva il rimborso.

A questo punto un utente (proprietario di una seconda casa a Caspoggio) ha affermato che se anche si comprende che l’Avvocato ed il Coordinamento Acqua Pubblica consigliano di continuare a pagare, sarebbe importante che ci fossero un discreto numero di utenti che non pagassero.

Un altro utente ha chiesto se SECAM, in caso di mancato pagamento, può operare il distacco dell’utenza. L’Avv. Peschiera ha risposto che NO, la SECAM  dovrebbe in questo caso solo operare la riduzione dell’erogazione, cosa peraltro difficile da applicare ai condomini. Martina Simonini ha però dato lettura a questo punto dell’articolo del regolamento di servizio di SECAM che invece prevede proprio il distacco.

Un altro utente ha proposto di mettere in atto azioni diversificate e di non limitarsi alla petizione, all’azione di classe ed al successivo ricorso al TAR. Chiede l’utente se non ci possono essere gli estremi per un esposto in Procura e se le amministrazioni comunali non possono chiedere il parere dell’Autority ed eventualmente anche della Corte dei Conti.  L’avv. Peschiera ha risposto che al momento non ci sono elementi che giustifichino un esposto in Procura. Remo Valsecchi ha raccontato della relazione tra Autority e Ufficio d’Ambito e delle precedenti esperienze sulle richieste di controlli da parte dell’Autority. Martina Simonini ha affermato che le amministrazioni pubbliche hanno la possibilità di mettere in campo diverse azioni… Quella di coinvolgere la Corte dei Conti è una eventualità che merita un approfondimento.

Molti utenti hanno raccontato che nel frattempo hanno chiesto l’installazione del contatore e che SECAM provvede con estrema lentezza a tali installazioni. Dai primi rilievi risulta che l’applicazione dei 153 metri cubi di consumo annuale è certamente assolutamente lontana dai consumi reali.

Erano presenti all’incontro anche alcuni amministratori locali.   Particolare interesse hanno sucitato gli interventi dei Sindaci di Caspoggio e di Castello dell’Acqua.

Il Sindaco di Castello dell’Acqua ha fatto presente che le cose che sono state raccontate ai Sindaci nei pochi incontri preliminari al passaggio della gestione a SECAM sono state invero un po’ diverse da quelle che poi sono accadute e che lui  ha ritenuto che doveva fidarsi di Enti sovraordinati. Ha poi fatto presente che  ha preso la decisione di mettere a carico del comune di Castello dell’Acqua le spese per l’installazione dei contatori elettronici e pertanto gli abitanti del Comune di Castello dell’Acqua pagano 80 euro in meno del previsto per tale installazione. Ha anche aggiunto che sente forte l’esigenza di informarsi maggiormente.

Il Sindaco di Caspoggio ha a sua volta affermato che effettivamente le cose sono state a suo tempo rappresentate ai Sindaci in modo diverso da come sono andate soprattutto per quanto riguardava l’aumento del costo del servizio e ha, tra l’altro, messo in evidenza che oltre alle questioni segnalate sull’azione di classe e a quelle emerse nel corso della serata, siamo in presenza anche di una questione di carattere politico…

L’incontro s’è chiuso con l’invito di Martina Simonini  affinchè, chi può/vuole, faccia pervenire al coordinamento acqua pubblica della provincia di Sondrio le letture dei consumi effettivi.

A quel punto alcuni utenti si sono fatti trovare già pronti ed hanno lasciato fotocopie delle loro fatture e le rilevazioni dell’effettivo consumo.

Alcuni utenti hanno lasciato i loro dati perchè interessati ad aderire al probabile ricorso al TAR.

L’incontro s’è chiuso alle 23,45 circa ma i presenti in sala si sono attardati ben oltre rivolgendo domande ai relatori e parlando tra loro.

 

Coordinamento Acqua Pubblica della provincia di Sondrio

 

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