Volentieri pubblico la interessante corrispondenza del signor Scotti, che prevedo abbia un ulteriore seguito. Una domanda che mi pongo, leggendo le lettere, è se in questi casi, essendo la provincia di Sondrio territorio interamente montano, per le baite di montagna non si sia ancora fatta una regolamentazione chiara che tenga conto della peculiarità dei maggenghi. Solo un esempio tra i tanti: i costi relativi agli impianti di distribuzione dell’acqua nelle baite montane sono stati nella maggior parte dei casi sostenuti dai proprietari. Nessuno sconto? Le 5 utenze con un unico contatore pagheranno addirittura 5 quote fisse?
In località Erdona bassa, maggengo che si trova a circa 1100 metri nel Comune di Rogolo, Secam ha installato in alcune baite a fine agosto 2016 un unico contatore per 5 utenze comuni con “capofila” mio padre. Egli aveva fatto domanda il 30 aprile 2016, ultimo giorno utile per usufruire del “bonus” dell’Ufficio d’Ambito. Successivamente, dopo la lettura di alcuni di stampa locali, aveva mandato 2 lettere di “sospensiva in attesa di chiarimenti”, a maggio e a luglio, intervallate da una generica risposta di Secam del 1 giugno 2016.
A questo punto provvederò almeno verbalmente a diffidare l’idraulico dall’emettere fatture a noi e a rivolgersi a Secam
Per quanto riguarda invece la fattura Secam sui consumi dell’acqua, arrivata a tutti i proprietari di “baite di montagna” con i soli consumi forfettari mio padre, probo e onesto cittadino, ma ancora a 95 anni con il senso della realtà, l’ ha giudicata tanto assurda da rifiutarsi categoricamente di pagarla. Nel ’45, da componente del CNL di Delebio pensava di aver visto nascere un paese democratico dove tasse e tributi sarebbero stati equi e giusti e pagarli, più che un dovere, sarebbe stato un onore.
Luigi Scotti
LETTERA INVIATA A SECAM MAGGIO 2016
Indirizzo fornitura: comune di Rogolo – località Erdona
Con riferimento alla domanda di posa di contatore per utenza sita in comune di Rogolo località Erdona presentata in data 30/04/2016 presso gli uffici di Morbegno.
Considerato che tale domanda è stata presentata a seguito di comunicazioni che davano come necessaria se non obbligatoria tale installazione
Poiché in realtà, dalle dichiarazioni rilasciate alla stampa dall’amministratore delegato di Secam emerge che per le case di montagna “manca ancora la risoluzione dell’Ufficio d’Ambito”, e quindi che a tutt’oggi, contrariamente alle informazioni precedentemente diffuse, non è assolutamente certo che sia necessario installare i contatori in tali utenze.
Confortato dalle parole del Vostro Amministratore Delegato, poiché considero antieconomico sia per l’azienda che per noi utenti la posa di contatori, costosi sia in termini di installazione che di gestione tecnica e amministrativa, in abitazioni che difficilmente supereranno la decina di mc di consumo all’anno, con la presente chiedo che la domanda da me presentata in data 30/04/2016 venga tenuta in sospeso fino a quando non sarà nota questa attesa “risoluzione dell’Ufficio d’Ambito”
RISPOSTA DI SECAM GIUGNO 2016