Il fuoco cova sotto la cenere?

Forse non tutti sanno che in Valmalenco nel 2002 ci sono state un  gruppo di persone molto impegnate nelle tematiche locali dello sfruttamento idroelettrico e della difesa del territorio. Il gruppo si era dotato di un sito internet, che è restato attivo per alcuni anni. Ora sono stato autorizzato dai componenti del gruppo a pubblicare la maggior parte della  documentazione contenuta nel vecchio sito, soprattutto quella che a mio parere ha  ancora oggi un  valore storico e divulgativo.  La documentazione che man mano pubblicherò intende anche  dimostrare la necessità di riscoprire, da parte di tutti noi, l’impegno e la  passione nella tutela del territorio nel quale viviamo. Una necessità che deve tornare ad essere necessariamente caratterizzata dall’impiego e dall’utilizzo coordinato e ottimale di tutte le forze spontanee e istituzionali che un territorio offre.

COMUNICATO STAMPA DI NASCITA DEL GRUPPO       

Distribuito ai media all’inizio del mese di maggio 2002

Si è costituito a Chiesa Valmalenco il “Gruppo Valmalenco”.

Il gruppo si propone di :

Studiare e monitorare le domande di concessione Idroelettrica in Valmalenco, dalla domanda al collaudo ed al controllo delle produzioni.

Informare l’opinione pubblica dei paesi interessati dei risultati di questa indagine in particolar modo in riferimento ad un uso plurimo dell’acqua (idropotabile, irriguo, ambientale, energetico), in secondo luogo in riferimento ad eventuali comportamenti irregolari o fuori legge tenuti dai produttori concessionari.

Controllare, per quanto riguarda gli impianti in costruzione, che l’iter burocratico – amministrativo adottato dagli enti pubblici sia corretto, che il concessionario esegua le eventuali prescrizioni imposte dall’ente pubblico e che l’ente pubblico metta in atto reali controlli.

Verificare che i rilasci minimi vitali prescritti dagli enti pubblici (Genio Civile) siano congrui.

Premere
presso gli enti pubblici (Genio Civile, Regione Lombardia, Provincia), ove ci sia un caso concreto e documentabile, affinché si arrivi ad un eventuale riesame dei rilasci minimi vitali.

Il Gruppo Valmalenco considera amico  il Comune interessato dalla derivazione idroelettrica ed intende collaborare con esso al fine di intraprendere iniziative comuni.

Il Gruppo Valmalenco pertanto non chiede la chiusura degli impianti idroelettrici in costruzione bensì auspica uno sviluppo di tali impianti compatibile con le attività umane e ambientali nel rispetto totale delle leggi.

Pertanto  il Gruppo Valmalenco vuole contribuire alla nascita di un serio dibattito (forze sociali, politiche , associazioni, sindacati) sulle derivazioni idroelettriche che pervenga alla richiesta di una moratoria alla Regione Lombardia delle concessioni idroelettriche anche dette “piccoli salti”.

LE MOTIVAZIONI DELLA NASCITA DEL GRUPPO

Lo sfruttamento delle risorse idriche nell’arco alpino per la produzione di energia “pulita” ha portato alla costruzione di un numero considerevole di impianti idroelettrici chiamati “piccoli salti” in questi ultimi anni ….ora la situazione si sta facendo critica perché le richieste presentate alla Regione Lombardia sono veramente molte e perché ogni torrente può essere potenzialmente oggetto di prelievo indiscriminato.

Per fronteggiare questa situazione è nato da poco tempo il “GRUPPO VALMALENCO” che si propone di monitorare la situazione nella località turistica in Provincia di Sondrio. Il “GRUPPO VALMALENCO una libera unione di cittadini svincolata dai partiti che si propone di salvaguardare le acque di tutti e soprattutto di informare, attraverso questo sito, sulla situazione critica di molte zone di estrema bellezza…ben note ai numerosi visitatori che ne frequentano le montagne ed i sentieri.

 

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