idroelettrico ed ex Falck

24 dicembre 2015

Il Consiglio Regionale della Lombardia non ha approvato la proposta. Questa è la dimostrazione che anche in Regione la reale bonifica dell’area contaminata non interessa. Sarà ora molto difficile per politici ed amministratori rimuovere questo fatto. Come spiegheranno ai cittadini che i soldi si sarebbero potuti trovare? Va inoltre sottolineato che, secondo il documento sotto riportato: “i 10 milioni di euro, derivanti dal canone aggiuntivo dovuto per le proroghe della prosecuzione temporanea di 5 concessioni idroelettriche di A2A ed Edison, scadute già dal 2010, dovevano essere incassati in questi 5 anni, in base a ben precise leggi regionali, ma l’importo non è mai stato riscosso, concedendo così un grosso favore a queste società”.

Questa è la famosa “Autonomia condizionata” della Provincia di Sondrio.

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In una Delibera di Giunta della  Regione Lombardia del 17 dicembre 2015 viene differita al 31 dicembre 2017 la concessione per l’esercizio delle grandi derivazioni ad uso idroelettrico. In attesa della conclusione dell’iter di assegnazione delle nuove concessioni, si autorizzano i concessionari uscenti a proseguire nella gestione di 10 impianti idroelettrici fino al 31 dicembre 2017.

Avevamo già trattato l’argomento in un precedente articolo, che trovate qui.

La notizia di maggiore attualità riguarda la possibile bonifica dell’area Ex Falck di Novate Mezzola con l’utilizzo dei proventi di questo “regalo di Natale” fatto ai grandi concessionari. Domani se ne discuterà in consiglio regionale, su proposta del Movimento 5 Stelle Lombardia. Mi sembra una idea da non trascurare come parziale compensazione territoriale per – questa si! – “calamità naturale”.

QUI IL VIDEO

 

(click per ingrandire)

idro

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