corsi e ricorsi storici

Sabato 7 novembre 2015  a Dubino c’è stata una assemblea pubblica promossa  per rivendicare la gestione diretta del demanio idrico, il rinnovo delle concessioni idroelettriche e l’utilizzo dei proventi delle acque della provincia di Sondrio a vantaggio dei territori di Valchiavenna e Valtellina. Al termine dell’incontro, tenutosi alla presenza del presidente della Provincia, il sottosegretario regionale con delega alla montagna  e numerosi sindaci, è stato sottoscritto il documento  pubblicato più sotto.

In riferimento a questo evento mi chiedo se sia ancora efficace affrontare in questo modo  estemporaneo e plateale complesse problematiche affrontate in passato solo a metà e per questo senza mai ottenere grandi e tangibili risultati.

Sindaci: chiedete a A2A, Edipower, Edison ecc. se vi danno il permesso di “gestire” queste cose (anni fa si parlava, fino all’intervento della Corte Costituzionale, della proprietà delle dighe: fino alla “gestione” non ci si era mai spinti). La cornice nella quale s’inquadra attualmente la questione può essere così riassunta : l’ Europa prevede l’accentramento nelle mani di pochi, e su scala continentale, dei servizi pubblici (tra i quali anche la produzione idroelettrica): 5 grandi “ players” (così li chiamano) per il Servizio Idrico Integrato su scala nazionale. Per quanto riguarda la provincia di Sondrio la parte da leone la farà A2A. Secondo voi è possibile che un territorio, che quando poteva non ha richiesto la gestione diretta dell’idroelettrico possa ora, dentro questo quadro imposto dall’Europa, essere in grado di rivendicare e gestire un settore tanto appetibile per le multinazionali? Un senatore della repubblica immagino che queste cose le sappia e se le sa pensa di poter mettere in campo qualche utile resistenza con un gruppetto di sindaci locali?

Mi limito a proporre il link ad alcuni post ai quali rimando per ulteriori approfondimenti, lasciando ai media locali la consueta “celebrazione” dell’ evento.

– Demanio idrico?

Autonomia e idroelettrico

– Autonomia e acqua

 

acque mani

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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