contatori si… ma col nostro modulo

contaNon solo il Coordinamento acqua pubblica della provincia di Sondrio, ma anche molti altri gruppi di cittadini si sono organizzati da tempo per contrastare le storture del Servizio Idrico Integrato in provincia. Ricevo e volentieri pubblico la mail pervenutami  e riguardante l’iniziativa in atto nel Comune di Grosotto. Penso che sarebbe interessante approfondire la differenza giuridica tra:

1- Utente con contatore che viene “ereditato” da Secam in forza di legge;

2- Utente, già fornito di allaccio ma senza contatore, che viene “ereditato” da SECAM in forza di legge ma al quale si chiede di fare la domanda per il contatore. In questo caso l’utente è soggetto alla sottoscrizione di un contratto e a sostenere le relative spese (nella mail pubblicata sotto potete leggere che questo aspetto viene contestato);

3- Nuovo utente che chiede l’allaccio e fornitura ex novo.

Se analizziamo le tre posizioni dal punto di vista dell’utente è chiaro che i secondi (utenti già allacciati ma senza contatore) subiscono una disparità di trattamento. Da notare anche che  i secondi ed i terzi stipulano un contratto con Secam mentre i primi , cioè la maggioranza, ne sono sprovvisti.

 

CONTATORI SI MA A CARICO DI SECAM

A Grosotto ci stavamo dicendo da tempo che bisognava muoversi nei confronti di SECAM SpA per contrastare le numerose anomalie nella gestione del servizio idrico integrato, ma senza la necessaria determinazione. Dopo la storia dell’aumento del consumo forfettario da 153 a 285 mc, per chi è sprovvisto di contatore dell’acqua, con altri che la pensano come noi, abbiamo programmato  una riunione, tipo carbonari, per vedere cosa fare. In quella sede abbiamo deciso di organizzare un’assemblea pubblica nel nostro Comune di Grosotto: fatto un volantino semplicissimo proponendo di discutere della posa dei contatori dell’acqua potabile, il Sindaco ci ha autorizzati a usare la sala consiliare.

Fin dall’inizio dell’assemblea la sala consiliare era piena di gente e diversi altri ascoltavano in piedi anche nei corridoi; altra gente al di fuori del palazzo del Comune si confrontava sui problemi esposti e sul da farsi per il pagamento delle fatture del 2° semestre 2015 appena ricevute (avendo messo gli avvisi nei comuni limitrofi da Lovero a Sondalo si erano presentati anche diversi cittadini di quei comuni). Abbiamo illustrato la faccenda dell’aumento della quota forfettaria (secondo noi, da sempre illegittima come, del resto, tutte le fatturazioni forfettarie pregresse).

Abbiamo detto che, sempre secondo noi, dato che  ATO/SECAM lo pretendevano addossando pesantissime zavorre agli utenti senza strumenti di misura, andava fatta la domanda di installazione dei contatori, però non sui loro modelli (che sarebbe equivalso alla firma di un contratto da loro proposto ed alla disponibilità a pagare l’idraulico e quant’altro), ma su un modello fatto da noi.

Nei giorni scorsi  sono arrivate le fatture del SII per il  2° semestre 2015 dove vengono indicate come non pagate le due fatture precedenti perché l’importo versato da diversi utenti non era quello fatturato, ma uno equivalente ai versamenti per il 1° semestre del 2014, cioè  “come si pagava prima al Comune”. Ci si è posti il problema della falsità delle indicazioni riportate nell’ultima fattura (risultano come non pagate) senza giungere ad una determinazione in merito a questo aspetto, ma si è deciso in assemblea di continuare così.

Un altro aspetto dell’ultima fatturazione che ha inviperito molti utenti che avevano fatto istallare il contatore nel 2016, è stata la somma di 80 euro più IVA richiesti  da Secam “pratica posa contatore”. Ci è stato precisato dai presenti  che tale spesa non era  stata né inserita nel modulo per la richiesta dell’istallazione del contatore né specificata al momento della consegna della domanda. Così dopo colorite contestazioni di tale procedura ci è stato chiesto di preparare una bozza di lettera per contestare anche questo addebito, ritenuto illegittimo sia in quanto non preventivato sia perché chiaramente rientrante nei compiti del gestore tenuto all’istallazione dei contatori per le utenze attive al momento dell’affidamento del servizio.

Alla fine dell’assemblea abbiamo offerto la nostra collaborazione per procedere alla raccolta delle firme sui moduli da noi predisposti per chiedere l’istallazione dei contatori, per contestare l’addebito di 80€+IVA di oneri amministrativi e per chiedere il rimborso dei costi fatturati dagli idraulici per l’istallazione dei contatori.  Per questo saremo a disposizione  nei giorni 3, 5 e 10 giugno, dalle 10 alle 12 nella sala consiliare del Comune di Grosotto.

Speriamo che la nostra iniziativa possa essere di esempio per altri utenti contrariati dall’operato di Secam. Per questo chiediamo a tutti di far conoscere al maggior numero possibile di utenti del SII la modulistica da noi utilizzata (che può anche essere liberamente modificata e adattata alla situazione di altri Comuni). 

Un gruppo di cittadini di Grosotto

MODULISTICA UTILIZZATA

 

 

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