aumenti tariffari per il servizio idrico

Pubblichiamo il testo inviato via mail ai Sindaci della provincia, con preghiera di massima diffusione presso i rispettivi consiglieri comunali.

Sondrio, 12.09.2021
Alla c.a. dei Sindaci della Provincia di Sondrio
OGGETTO: S.EC.AM. Spa

La Presidente dell’Assemblea dei soci S.EC.AM. Spa, su invito dell’Ufficio d’ambito, ha convocato riunioni mandamentali per i giorni 15 e 16 settembre ove l’Ufficio d’ambito raccoglierà il parere e/o i suggerimenti dei Sindaci sulla dichiarazione di disequilibrio finanziario di SECAM con contestuale richiesta di revisione delle tariffe. La cosa curiosa è che tali riunioni si terranno in presenza e viene precisato che a causa della pandemia potranno presenziare solo il Sindaco o il suo delegato: cioè non si possono portare consulenti e/o dipendenti comunali ma si chiedono pareri e suggerimenti su un documento di 40 pagine estremamente tecnico per l’analisi del quale occorrerebbero competenze specifiche che i Sindaci devono reperire all’esterno dell’organico del loro Ente. Riteniamo che una tale modalità di partecipazione non sia in grado di consentire ai Sindaci una fattiva e reale partecipazione al processo decisionale; valutiamo a tal fine indifferibile un urgente intervento sulla Presidente dell’Assemblea allo scopo di garantire le condizioni minime per una partecipazione consapevole dei comuni/soci. I Sindaci, se lo ritengono opportuno, devono potersi avvalere della presenza di consulenti di propria fiducia. Da anni il Comitato segnala con dovizia di analisi e documentazione lo stato di difficoltà finanziaria e gestionale nel quale versa la società; oggi registriamo finalmente una ormai condivisa e unanime consapevolezza, anche se giunta con colpevole ritardo, sulle cattive condizioni nelle quali versa S.EC.AM. Ricordiamo l’intervento in assemblea dei Soci del delegato del Comune di Grosotto nel 2017 e da ultimo il verbale del novembre 2019 relativo all’incontro tra l’Ufficio d’ambito e S.EC.AM prima dell’assemblea dei soci che deliberò il posticipo del pagamento delle rate dei mutui. Che S.EC.AM. non fosse in salute è quindi un dato di fatto da anni di pubblico dominio di fronte al quale gli organi competenti non hanno voluto o saputo intervenire per tempo in maniera adeguata . Ora sembra che il Presidente della Provincia abbia finalmente chiesto al Cda di S.EC.AM. Spa una verifica dei dati di bilancio della società esaminando distintamente il SII e la gestione dei rifiuti ( dati già chiesti in passato dal Comitato e mai ottenuti) essenziali ai fini della redazione di un piano di risanamento di S.EC.AM. Pare evidente a noi ed all’ANAC, che di recente ha evidenziato notevoli criticità in tal senso, che S.EC.AM soffra da sempre di una non corretta attivazione del controllo analogo congiunto che pregiudica la possibilità di tutti i soci, specialmente dei piccoli comuni, di attivare un adeguato intervento di sorveglianza. In ripetute occasioni abbiamo dovuto constatare un atteggiamento omertoso e di scarsa trasparenza con la consegna di documentazione piena di omissioni oltre ogni limite che rende ulteriormente difficoltoso l’esercizio del controllo analogo. Su questo come sulla richiesta da parte di ANAC di una sollecita modifica dello statuto ci pare più che urgente un formale pressione da parte dei soci. Restiamo a disposizione per ogni eventuale necessità di approfondimento e nell’occasione porgiamo cordiali saluti.

Per il comitato coordinamento acqua pubblica della provincia di Sondrio

Martina Simonini

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