Appello per fermare gli incentivi

 “Subito regole nuove per fermare gli incentivi ad impianti idroelettrici che danneggiano i fiumi e un impegno concreto per ridurre gli impatti da parte degli impianti esistenti. L’energia idroelettrica può dare un contributo importante alla produzione da fonti rinnovabili ma occorre tutelare una risorsa delicata come l’acqua, i fiumi e la biodiversità”.

Situazione che si verifica anche lungo l’arco appenninico ed alpino e nel resto del territorio italiano, dove il livello di sfruttamento delle acque superficiali e la pressione sui corpi idrici sta rapidamente aumentando, al contrario di quanto richiederebbero gli obiettivi delle direttive europee.

Questo il presupposto che ha portato oltre cento tra associazioni e comitati a firmare l’Appello nazionale per la salvaguardia dei corsi d’acqua dall’eccesso di sfruttamento idroelettrico promosso dal Cirf, Centro italiano per la riqualificazione fluviale, presentato questa mattina alla Camera dei deputati insieme ai rappresentanti di Legambiente, WWF Italia, Mountain Wilderness Italia, FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee), Forum italiano dei movimenti per l’acqua, Comitato Bellunese Acqua Bene Comune

Scarica l’appello

 

E’ disponibile anche IL NUOVO DOSSIER CIRF SU IDROELETTRICO E CORSI D’ACQUA: “L’energia “verde” che fa male ai fiumi – Qualità dei corsi d’acqua e produzione idroelettrica in Italia: un conflitto irrisolto”

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