Qualche altro Sindaco è d’accordo?

Ricevo e volentieri pubblico, ringraziando per il contributo, il testo dell’intervento fatto dal Sindaco di Azzone al convegno ANCI a Torino. Azzone è piccolo centro della Val di Scalve, in provincia di Bergamo, che punta sull’energia rinnovabile e lo fa con la realizzazione di un impianto di produzione d’energia elettrica che andrà a sfruttare le sorgenti che alimentano l’acquedotto comunale, con la formula delll’ azionariato popolare.  Un esempio da imitare anche in provincia di Sondrio?

(LINK AL VIDEO)

“Eccoti in allegato la sintesi del mio intervento.
Devo dire che quando ho parlato dell’acqua ( detto così come leggi ! ) ho avuto un applauso diretto e spontaneo dalla platea dei numerosi Sindaci presenti, e che mi hanno pure fermato al termine del dibattito per confermarmi la loro approvazione. Io su questi temi continuo deciso, forse hai capito anche che non mi interessa in alcun modo uno schema partitico o di movimento o di parte. Qui stiamo agendo per Beni Comuni , e dobbiamo farlo capire sempre di più a tutti. Intendo tutti, sordi o belli che siano !!!

In sintesi, e poi così è stato anche nell’intervento orale, i miei contenuti al dibattito di giovedì 29 ott all’ANCI di Torino , nella prima sessione di mattina dal titolo:

“Comuni insieme, Unioni di Comuni, Fusioni: l’idea del Comune che vogliamo ” .

Presenti al dibattito: Luigi Bobba ( Sottosegretario di Stato Ministero del Lavoro e Politiche Sociali), GianPiero Bocci (Sottosegretario di Stato Ministero Interno), Fabrizio Burchianti ( Sindaco di Casale Marittimo), Massimo Castelli ( Sindaco di Cerignale, Coordinatore Nazionale ANCI Picccoli Comuni),Elena Cecotti ( Sindaco di Visco ), Stefano Ceffa ( Sindaco di Bioglio) Calogero Firetto (Sindaco di Agrigento), Simone Guglielmo ( Coordinatore Conferenza Consigli Comunali), Roberto Pella ( Sindaco di Valdengo, V icepresidente ANCI), Roberto Scanagatti (Sindaco di Monza, Presidente ANCI Lombardia), Pier Sandro Scano ( Sindaco di Villamar, Presidente ANCI Sardegna) e Piccini Pietro Antonio ( Sindaco di Azzone ).

Coordinato da Andrea Montanari ( vicedirettore TG1).

detto:

  • Dare autonomia completa e funzionale ai Sindaci e Comuni Italiani, tutti, singoli od associati, per tutti gli interventi di valorizzazione, gestione, organizzazione delle proprie risorse e rischi ambientali e territoriali. In primis la gestione della risorsa ACQUA, che è un bene dei cittadini e non dei Sindaci o dei funzionari, bravi o cattivi che siano.

  • Dare autonomia funzionale e diretta ai Sindaci e Comuni, associati o singoli, per pianificare/ /proporre/ attuare la Programmazione Europea e gestire i Fondi EU, soprattutto in relazione alla gestione delle risorse e rischi dei propri territori. Basta con il filtro burocratico vessatorio di Regioni o Stato, per incamerare il 10-12% dei Fondi EU, proponendo obiettivi e progetti che non sono a favore concreto delle esigenze dei nostri cittadini ed ambienti.

  • Vista la chiusura delle Province, vista la riduzione e controllo delle Società partecipate, per dare senso concreto all’innovazione ed in modo creativo, pensare anche ad una trasformazione/ chiusura dell’attuale ANCI, proponendo una riorganizzazione che passi dai bisogni reali e dalle oggettive caratteristiche di noi Comuni, vedi piccoli Comuni, di montagna, frontalieri, marittimi, ecc.

Note a margine:   durante l’intervento ho tenuto in mano la maschera di Anonymous, perché non mi piace avere cappelli partitici o movimentisti su quanto espresso. Sullo schermo del palco, durante il mio intervento, è stata mostrata la foto della Valle di Scalve, la più piccola Comunità Montana della Lombardia ( e forse d’Italia) , ma anche la più virtuosa e concreta.

Spero di essere utile, grazie e a risentirci presto
Dr Pierantonio PicciniSindaco di Azzone ”

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