non proprio all’unanimità…

25 marzo 2017

Qui si può ora trovare la delibera con l’esito delle votazioni: http://www.atosondrio.it/delibere-conferenza-dei-comuni/

Presenti 59 comuni su 77… significa che ce n’è una cospicua fetta che fa “il pesce in barile”?
… I refusi dell’Ufficio d’Ambito – parte prima : sul verbale della recente conferenza viene indicata la data del 22 febbraio in luogo di marzo … un refuso veniale, sanabilissimo… di altri vi parleremo in seguito.

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Icontan attesa di leggere la delibera ufficiale e sapere come hanno votato gli altri Sindaci , ricevo e volentieri pubblico la presa di posizione del Presidente della Associazione InComune riguardo ai temi dell’ incontro della Conferenza dei Comuni dell’ATO svoltosi lunedì 22 marzo 2017  e riportati qui sotto. Ricordo che la Conferenza esprime  un parere che dovrà essere sottoposto anche alla non scontata approvazione da parte del Consiglio Provinciale.

Il punto di vista  dell’Ufficio d’Ambito ( e della maggioranza dei Sindaci)  è chiaro e non si può mettere in discussione, nonostante sulla Convenzione di affidamento (al punto 4.1) ci sia scritto che tocca al Gestore l’installazione dei contatori dell’acqua. Non sarebbe necessario “costringere” i cittadini a fare  una “spontanea richiesta” per l’installazione: basterebbe che il Gestore li installi e basta, attribuendone il costo agli utenti, e senza aspettare il 2019. A quella data prevedo che Secam installerà essa stessa i contatori a tutti quelli che non l’avranno ancora fatto. Nel frattempo si sta tentando in tutti i modi, con la politica del bastone e della carota, di accellerare i tempi per la “richiesta spontanea” del contatore, senza però considerare che in tutti quei Comuni nei quali è stato riscontrato un consumo stimato di 700 e oltre metri cubi, sarà ancora conveniente per l’utente non chiederne l’installazione. Ma per una seconda casa abitata pochi giorni l’anno e con consumo reale di pochi metri cubi di acqua sembra proprio eccessivo addebitare un consumo forfettario di 285 metri cubi annui. E questo è solamente uno tra i tanti problemi, per affrontare i quali forse bisogna cercare di considerare anche altri  punti di vista.

ato

Agli organi di stampa

In merito all’approvazione del Piano d’Ambito della provincia di Sondrio del 22 marzo u.s. si precisa che i Sindaci di incomune – Valtellina e Valchiavenna e altri colleghi hanno espresso con fermezza, approvando la mozione del comune di Forcola e con voto di astensione sul piano, che è assurdo e illegittimo portare il consumo forfettario a 285 mc e non rispettare la scadenza del 2019, come previsto dal piano d’ambito vigente, per la richiesta e posa dei contatori dei residenti nei comuni dove non sono ancora installati. Da simulazioni in bolletta il residente si troverà liquidate illegittimamente 710,32 euro. I cittadini non potranno far altro che promuovere azioni legali i cui costi ricadranno sulla collettività.
Le istituzioni sono i cittadini ….. i nostri cittadini non sono evasori …. non è certo il modo collaborativo per affrontare il problema.

Massimo dott. Chistolini
Presidente di Incomune

 

 

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