mi scuso se sono male informato

Analizziamo nel dettaglio le interessanti considerazioni di Ugo Parolo (che ringrazio)  a seguito di un mio post pubblicato il 1 gennaio 2015, intervallate dalle mie considerazioni personali :

Luca Vitali sei male informato. Innanzitutto i calcoli non si fanno sulla potenza installata ( 730 Mw) ma sull’energia effettivamente prodotta ogni anno che quindi può variare a seconda delle stagioni più o meno piovose .

Anche se il calcolo viene fatto sulla energia effettivamente prodotta,  questa potrebbe essere  superiore al disciplinare di concessione.  Se la problematica  è ormai superata rispetto al libro di Songini (per quasi tutte le concessioni ora il calcolo è effettuato sull’effettiva energia prodotta), andrebbero considerate anche le problematiche ambientali connesse al rispetto del Deflusso Minimo Vitale, specialmente nei periodi di magra naturale dei corsi d’acqua alpini, e non consentire inoltre anche sperimentazioni al ribasso.

Poi devi sapere che i canoni che citi tu ( corretti) sono frutto di una legge regionale n 10 del 2009 che ne ha disposto il raddoppio . ( i canoni precedenti che valevano la metà ed erano e sono già interamente devoluti alla provincia di Sondrio per un importo che annualmente va dai 9,5 ai 10,5 milioni)

Notizia positiva: i canoni di concessione sono raddoppiati nell’ anno 2009

Con la stessa legge 10/2009 è stato disposto solo per la provincia di Sondrio che l’ulteriore importo dei canoni pari ad ulteriori 10milioni/ anno circa venisse destinato in parte alla prov di Sondrio tramite un intesa ( un atto negoziale tra le parti – Regione Lombardia e Provincia). In attesa di definire l’intesa la Regione con parte di questi soldi ( circa 3,7milioni all’anno) ha pagato e paga dal 2013 il mutuo per la tangenziale di Morbegno che da impegni presi avrebbe dovuto pagare la provincia. Quindi la regione si è sostituita alla provincia anticipando circa 3,7 milioni/anno dei 10 totali derivanti dal raddoppio.

Si tratta dell’accordo AQST fatto al posto del trasferimento delle competenze sul demanio idrico. La proposta di legge regionale tuttora giacente e che  prevede il reale  trasferimento delle competenze è stata firmata anche da Parolo.

Con la legge sull’autonomia n 19/2015 all’art 10 comma 7 è stato disposto che a partire dal 2016 l’intero importo del raddoppio dei canoni ( circa 10 milioni / anno di cui 3,7 già erogati per tangenziale di Morbegno) venga destinato alla prov di Sondrio.

Ergo: dai 20 ai 22 milioni anno di canoni vanno alla provincia di Sondrio. Cioè tutti i canoni pagati sull’energia realmente prodotta.

Questa sarebbe una ottima notizia: il raddoppio dei proventi dei canoni di concessione saranno trasferiti alla provincia di Sondrio. Aspettiamo quindi l’inizio del prossimo anno.

È questo non perché sta scritto nei sacri testi della Bibbia ma solo grazie ad un costante impegno che dal 2007 ( anno in cui è stata approvata la prima legge che destinava i canoni a Sondrio) mi vede coinvolto al fianco di tanti amministratori del territorio valtellinese e di cui mi assumo volentieri oneri e onori.

Mi sia consentito almeno una volta: onori ed oneri anche a  questo modesto sito acquavaltellina, che si finanzia a costo zero,  a titolo volontario, e senza interferenze partitiche.

Ps:

– i sovracanoni sono disposti con legge statale e la regione non c’entra niente

I sovra canoni BIM e rivieraschi sono aggiuntivi: la cifra di 22 milioni presa in considerazione nell’articolo riguarda esclusivamente i canoni di concessione, trasferiti dallo Stato alla Regione.

– tutte le altre province lombarde non ricevono praticamente niente dalla regione sui canoni

Non mi sembra onesto utilizzare le risorse idriche di un territorio senza dare nulla in cambio.

Tutto questo per fare chiarezza perché è giusto che i cittadini sappiano come stanno le cose

l’esigenza di fare chiarezza e di informare i cittadini è lo scopo principale di questo sito, nato tre anni fa e cresciuto nel totale disinteresse della classe politica e dei media.

Cordialmente

Ricambio e auguro un proficuo lavoro, nel reale interesse dei cittadini della provincia di Sondrio

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