Contratto di fiume: primi passi

Ho ricevuto la  relazione di sintesi del 1° incontro preliminare del processo di avvio “Verso il contratto di fiume dell’alto bacino imbrifero del fiume Adda” tenutosi presso la  sede della Comunità Montana di Sondrio il 02 dicembre 2014.

Nella relazione si legge:

“L’incontro aveva lo scopo di informare i partecipanti sulle metodologia del contratto di fiume e illustrare il percorso “Verso il contratto di fiume dell’alto bacino del fiume Adda” che vede la Comunità Montana di Sondrio come primo ente promotore del progetto. A livello di partecipazione si è potuto assistere alla presenza in sala di una cinquantina di enti e associazioni; ovviamente l’obbiettivo sarà quello di ampliare la platea dei promotori a tutti quei soggetti che  non hanno potuto partecipare. La gestione pattizia dei beni collettivi e l’adozione di strumenti come i Contratti di Fiume  rappresentano oggi una concreta alternativa al perdurare del rischio ed all’apparentemente “inevitabile” e progressivo degrado del territorio e dell’ambiente. Rappresentano una spinta dal basso pacifica e democratica, una riassunzione di responsabilità collettiva, una forma di democrazia diretta. Il Contratto di Fiume è un protocollo giuridico volontario per la rigenerazione ambientale del bacino
idrografico di un corso d’acqua a cui partecipano tutti i soggetti che in qualche modo sono legati al fiume e
ai suoi affluenti (enti pubblici, associazioni sportive, ambientaliste, pescatori, agricoltori, industriali,
produttori idroelettrici ecc.). “

Sul sito della Comunità montana di Sondrio potete trovare il testo degli interventi e i referenti istituzionali dell’iniziativa. La documentazione è anche consultabile direttamente online qui

CONT

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