contatori … ancora contatori

 

L’articolo verrà aggiornato con le segnalazioni pervenute dai  cittadini e con nuovi dati di realtà

Iniziamo da alcune testimonianze:

NELL’INSTALLAZIONE DEI CONTATORI: è da chiarire una volta per tutte a chi spetti l’istallazione dei contatori (dovrebbe essere a carico del Gestore del servizio) e di conseguenza come debbano essere determinati e addebitati gli oneri effettivi (compresi nella tariffa applicata ed esclusa qualsiasi gabella di qualsiasi natura, come spese di amministrazione e di sopralluogo)

NELLA DETERMINAZIONE DEL COSTO DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO: non può essere applicato, neppure in fase transitoria, alcun consumo a forfait, ma eventualmente un consumo presunto, in base ai costi addebitati negli anni precedenti e  da conguagliare, dopo un adeguato periodo di osservazione, a contatore installato.

Mi piacerebbe sapere se ogni Comune ha facoltà di contrattare singolarmente con Secam le modalità stagionali e i costi della fatturazione e se questo non debba eventualmente essere fatto in forma scritta e trasparente a tutta l’ utenza dell’ATO, e pubblicata sul sito dell’Ufficio d’Ambito. ( Vedi solo come esempio disparità di fatturazione a Rogolo e Delebio rispettivamente per Erdona ed Osiccio, per utenze senza contatore)

Fatto richiesta contatore 31 dicembre 2015, contattato subito l’idraulico di mia fiducia che chiaramente mi avrebbe fatto un ottimo prezzo e l’innominabile non ha ancora dato l’ok per il preventivo. Pare che risulti troppo basso e che abbiano detto che gli idraulici si sono messi d’accordo per una cifra di 140 o 150 euro (non ricordo) e che pertanto anche questo idraulico dovrà applicarmi questa cifra. Cmq possibile che siano passati tre mesi e ancora nulla???? 150 Euro è come se si facessero pagare il contatore visto che il materiale per montarlo costa non più di 25 Euro. E cmq è possibile che se io ho un amico idraulico io debba pagare per forza sta cifra anche se lui mi aveva fatto un preventivo basso!!???

Ci sono anche accordi variabili tra SECAM e Comuni sui costi della quota fissa e forfettaria relativa ad utenze senza contatore. Soprattutto per quanto riguarda quelli che una volta erano “maggenghi” con “baite” ed ora sono considerati frazioni con seconde case, per le quali si paga anche la TARI. Sinora non ho trovato traccia nelle delibere ufficiali agli albi pretorii, anche se la gestione del SII dovrebbe essere unica, omogenea sul territorio e trasparente. Una domanda da incompetente: nei maggenghi di montagna il Comune (SECAM) non potrebbe fare un contatore unico e poi suddividere le spese tra tutti in base ad alcuni parametri?

Io ho ricevuto preventivo da Secam di 231 euro per il contatore. Tu no? E comunque ho saputo ieri da una persona, (non da Secam) che hanno finito i contatori e per ora le installazioni sono ferme.

Penso ci sia libertà perlomeno di sciegliersi l’idraulico. Anche per quanto riguarda i contatori non penso ci sia un fornitore ufficiale.

No sbagli … Idraulico deve essere stato formato da secam, e i contatori sono forniti da secam. È questa la cosa vergognosa.. Ho delle imposizioni e devo pagarle. Cornuto e mazziato.A queste condizioni i contatori non dovrebbero metterli nessuno

L’idraulico è solo tra quelli formati da  SECAM e a quanto pare hanno concordato un prezzo da applicare e se non lo applicano a quanto pare bloccano.

Ma se tutti decidesseroo di non metterli.. Cosa succederebbe?

Allora SECAM dovrebbe fare le stesse condizioni a tutti i cittadini della provincia.. Idem i Comuni, perchè alcuni pagano il costo dei contatori e altri no? La società che gestisce il servizio idrico è una sola. Poi perchè variano anche i costi fissi a seconda delle circostanze? Non penso sia possibile.

SECAM pretende € 88 per se e impone agli idraulici di far pagare 155 € per un lavoro medio di 15-20 minuti (oltre 450€/ora), quando il tutto è di competenza di Secam.
Secondo un legale: “per consolidata giurisprudenza è illegittima la richiesta di pagamento di una somma corrispondente ad un consumo a “forfait”.
Il contratto di somministrazione di acqua, infatti, è un normale contratto di somministrazione, avente natura privatistica e, di conseguenza, il prezzo della fornitura deve essere commisurato all’effettivo consumo.
Il cittadino deve pagare in base ai consumi reali (che si ricavano, naturalmente dal contatore)
Altrettanto illecita è la richiesta di una somma pari ad € 80,00 oltre IVA per l’installazione del relativo contatore che deve essere istallato a cura e spese del gestore.”

Non è mai stato speso un centesimo per il mantenimento/adeguamento degli impianti idrici per arrivare a prospettare una cifra simile? Per cosa sono stati utilizzati i fondi che provenivano dal pagamento del servizio idrico, seppur ad un costo molto più basso, ai Comuni?

Da buon cittadino provvederò a pagare regolarmente la bolletta, riservandomi, se il caso, di far valere nelle sedi opportune le mie eventuali obiezioni,per questo penso di avere il diritto di sapere chi ha deciso questo tipo di fatturazione che non ho trovato nel piano d’ambito. Paradossalmente sto sostenendo che, a mio avviso, secondo il piano d’ambito si sarebbero dovuti  fatturare a tutti 153 mc !!! Il piano d’ambito considera tutte uguali le utenze non coperte da contatore e prevede per tutte la fatturazione di un consumo di 153 mc. Non ho trovato nel piano d’ambito il riferimento ad una riduzione per stagionalità:se potete dirmi chi l’ha autorizzata e decisa e in base a quali criteri, perchè anche la stagionalità poteva essere limitata ad otto mesi (aprile/novembre) come ridotta ai tre/due/uno mesi di reale utilizzo dell’utenza

 Non capisco perchè rimane in essere la differenza di tariffa fra residenti e non residenti quando proprio il sindaco, in merito, mi aveva espresso le sue perplessità. Proverò ad informami. Io, considerato l’inutilizzo del fabbricato, ho provveduto a disdettare il contratto.

La mia baita è composta da due locali seminterrati con camera + cucina + wc esterno senza doccia o altro. Pagava per l’acqua 20 €. forfettari annui, adesso la secam ha mandato una bolletta da 111,43 €. addebitando un consumo forfettario di 76 mc. annui. Non apro il rubinetto da 5 anni e quando usavo la casa penso non utilizzassi più di 2/3 mc. annui. Penso che il sistema utilizzato per il calcolo sia scorrettissimo in quanto prima di addebitare un consumo andrebbe montato un contatore, diversamente potevano incrementare il forfettario dandone però adeguato preavviso all’utente. Adesso disdetteremo il contratto (30 €. x sigillo attacco), ma l’ufficio secam ha già detto che mia mamma dovrà comunque pagare un’altra bolletta di pari importo in quanto quella inviata vale per il periodo giu 2014/ giu 2015 e l’altra ancora da pagare per il periodo giu 2015/giu 2016. Forse mi sfugge qualcosa ma così come vedo le cose mi sembra un modo di fare non corretto.

Come mai in bolletta avevano i miei dati x pagamento diretto in banca ? Pensavo fosse stato il comune..invece la secam ha fatto passaggio il diretto con la banca senza chiedere

Per consolidata giurisprudenza è illegittima la richiesta di pagamento di una somma corrispondente ad un consumo a “forfait”. Il contratto di somministrazione di acqua, infatti, è un normale contratto di somministrazione, avente natura privatistica e, di conseguenza, il prezzo della fornitura deve essere commisurato all’effettivo consumo. Il cittadino deve pagare in base ai consumi reali (che si ricavano, naturalmente dal contatore)

…continuiamo con alcuni dati di realtà discordanti:

Nel Comune di Cosio sembra più conveniente non mettere i contatori dell’acqua, almeno sino al 2019.

Nello stesso Comune, ma sarebbe da verificare anche in altri, l’utente non residente paga la quota fissa quasi il doppio del residente

Il Comune di Castello dell’Acqua si accolla, in accordo con SECAM, parte della spesa

Le baite di montagna senza contatore hanno un consumo presunto calcolato forfettariamente come le case di pianura senza contatore.

Non si capisce bene il concetto di “stagionalita” della località: frutto di un probabile accordo tra SECAM e Comuni del quale non sembra rinvenire traccia nel Piano d’Ambito.

Un gruppo di cittadini del Comune di Bema ha preso una decisione autonoma non presente nelle richieste della petizione del Coordinamento acqua pubblica, ma che vale la pena di conoscere:

Petizione Idrico Bema1

E qui la risposta di SECAM:

risposta bema

(Nella lettera è giustamente sottolineato che da anni c’è l’obbligo di misurazione dei volumi. Se così è, perchè SECAM manda fatture con i consumi definiti forfettariamente, dicendo che non è legale l’autoriduzione? Non toccherebbe ora al nuovo gestore installare i contatori a sue spese?)

 A Bema fanno così:bema

A Osiccio (su monti di Delebio) sono stati “più fortunati”. Ma dovrebbe essere così dappertutto per quanto riguarda le case sui maggenghi:

osiccio

 Agli abitanti di Caiolo è arrivata questa lettera per le utenze sprovviste di contatore: caiolo

 Qui trovate il “protocollo acqua” di Secam: http://www.secam.net/…/la-modulistica-contrattuale.html…

” Il contatore viene fornito gratuitamente” … speriamo sia quello elettronico

Si legge: proto

Per trasparenza dove si può trovare sul sito Secam il “contratto tipo”? Qualcuno può aiutare? grazie.

 

 

 

 

 

 

 

 

Print Friendly, PDF & Email