Aggiornamento 1: il 13 luglio 2015 sono state pubblicate sul BURL le specifiche tecniche e procedurali relative al controllo telematico del Deflusso Minimo Vitale. Peccato che valgano solo per le nuove concessioni e per i rinnovi. Andrebbero a mio parere resi obbligatorii da subito e per tutte le concessioni in atto.
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Aggiornamento 2: E’ stato pubblicato dalla Regione Lombardia l’ avvio del procedimento di approvazione del nuovo Piano di Tutela ( e uso?) delle Acque. Ricordo che in provincia di Sondrio si sono conclusi i 6 anni di sperimentazione al ribasso del DMV in alcuni tratti di corsi d’acqua interessati da derivazioni idroelettriche. Dalla valutazione positiva della sperimentazione discende l’inserimento di tali parametri riduttivi nel documento regionale che è in fase di redazione.
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ARTICOLO DI LEGAMBIENTE E GRUPPO ACQUE VALCHIAVENNA
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Aggiornamento 3: E’ in corso la revisione del piano di gestione del distretto idrografico del fiume Po, dal quale fa parte anche il nostro distretto del fiume Adda provinciale.
Intanto la Provincia di Sondrio si sta “portando avanti” per consentire nuove centraline sulle traverse e altre proposte “migliorative” dello stato ecologico dei torrenti, che trovate qui
Da ricordare:
La Direttiva 2000/60/Ce ha introdotto due elementi innovativi: la gestione integrata della risorsa all’interno di un’unità territoriale complessa, il distretto idrografico e il coinvolgimento dei portatori di interesse attraverso percorsi di partecipazione pubblica, intesa come possibilità offerta alle persone di influenzare gli esiti di piani e procedure, tenendo conto dell’esistenza di diverse aree di influenza.
Nell’ art. 14 della Direttiva, vengono definite le tre forme principali di partecipazione con un livello di coinvolgimento crescente:
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accesso alle informazioni di riferimento: l’informazione deve essere strutturata in modo utile per le parti sociali interessate e per il pubblico;
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consultazione: nelle tre fasi del processo di elaborazione le amministrazioni consultano il pubblico e le parti interessate per raccogliere le loro competenze, i punti di vista, le esperienze e le idee. Le informazioni e le opinioni raccolte mediante la consultazione costituiscono un sapere che verrà poi impiegato nell’elaborazione delle soluzioni
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Partecipazione attiva in tutti gli aspetti dell’attuazione della direttiva: in special modo – ma non esclusivamente – al processo di elaborazione dei piani.
LINK ALLA DOCUMENTAZIONE
click sull’immagine per ingrandire:
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Aggiornamento 4: non è ancora stato pubblicato lo studio pubblico sulla revisione del Piano di Bilancio Idrico della provincia di Sondrio. Perche?
LINK ALLA INTERROGAZIONE DEL 2012
Buone letture estive!
