ACQUA PUBBLICA E SOVRANITA’ POPOLARE

Ricevo e volentieri pubblico il comunicato stampa di Sondrio Possibile.

 

Comunicato stampa del 20 settembre 2016

 

ACQUA PUBBLICA E SOVRANITA’ POPOLARE: SIAMO SOLO ALL’INIZIO

Petizione e “class action” primi strumenti di riscrittura di una nuova democrazia dal basso

Possibile ha partecipato attivamente da gennaio in avanti alla raccolta firme sul Servizio Idrico ed alla preparazione della class action, alla quale il portavoce ed altri iscritti hanno personalmente aderito.

Siamo dunque felici che sia stata formalmente avviata nei giorni scorsi l’azione collettiva nei confronti di Provincia, Ufficio d’Ambito e Secam; riteniamo che le dure osservazioni contenute siano molto concrete e fondate, dunque ci aspettiamo che vengano finalmente prese in seria considerazione, nei 90 giorni previsti dalla legge.

            Non si tratta solo di “una pratica burocratica” da delegare ad avvocati ed esperti! Naturalmente ai legali di Confconsumatori, a Remo Valsecchi (consulente del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua) e a tutte le persone che ci hanno speso ore di approfondimento va tutto il nostro ringraziamento per il lavoro svolto e per quello che ancora li aspetta in futuro.

Però petizione e class action sono e rimangono STRUMENTI che i 7000 cittadini firmatari ed i 535 utenti aderenti (10 pullman virtuali partiti da ogni angolo della provincia verso i palazzi di Sondrio) hanno utilizzato per difesa del proprio portafoglio, della propria dignità, del diritto di tutti ad una gestione davvero pubblica dell’acqua!

Non è un caso che a lanciare le iniziative, a raccogliere le centinaia di segnalazioni, a fare da riferimento per cittadini singoli e gruppi vari… sia stato il Coordinamento Acqua Pubblica della provincia di Sondrio, nato con il vittorioso referendum del 2011.

            Sono proprio le persone, individualmente o auto-organizzate in piccole appartenenze territoriali o affinità di altro genere, che sono state e devono continuare ad essere protagoniste di questa straordinaria stagione di lotta; una “lotta di class”, appunto.

Chi ha toccato con mano (aprendo la busta con la bolletta Secam, attivandosi per mettere il contatore, chiedendo spiegazioni a vari uffici…) la costosa confusione che sta dietro la gestione dell’acqua si è reso conto che il cambiamento non arriverà dall’alto, da una delibera o da un Piano fatto meglio, nemmeno da nuovi amministratori delegati o presidenti di chissàcosa…!

Il cambiamento può e deve venire soltanto dal basso, partire dai singoli cittadini, dalla consapevolezza diffusa dei propri diritti, dalla disponibilità a mettersi in gioco, a metterci la faccia.

            Con questi presupposti, in gran parte ancora allo stato potenziale ma intravisti nei piccoli incontri e nelle grandi assemblee popolari degli scorsi mesi, è possibile che una legittima azione di autodifesa si trasformi in un processo di costruzione di una nuova sovranità sull’acqua pubblica… ma anche sull’energia sostenibile, sull’aria pulita, il territorio tutelato, la democrazia!

Come può la Lega rivendicare ogni giorno autonomia e denaro per una “provincia interamente montana”  quando la stessa Lega guida con cariche politiche e aziendali la gestione dell’acqua pubblica nel modo che sappiamo??

Come può il PD promettere che “basta un SI” per mantenere e rafforzare gli interessi delle istituzioni locali nella gestione dell’energia idroelettrica, quando con i decreti Madia si riapre la strada alla privatizzazione della gestione dei Servizi Idrici ??

            Al di là e al di sopra delle sigle partitiche c’è bisogno che chi ha condiviso e condivide i contenuti della class action faccia sentire forte la propria voce, parli con i propri consiglieri comunali e Sindaci, che a breve saranno chiamati ancora a ratificare delibere che perseverano negli errori del passato. Ora non potranno più dire “non lo sapevo,  non ho avuto tempo di leggere…”.

POSSIBILE – Comitato “Lettera VII” – Morbegno / Sondrio

Contatti: [email protected]

Facebook: SondrioPossibile

Portavoce: Enzo Orsingher, cell. 333-8061203

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