ACQUA PUBBLICA, BOLLETTE & HOLDING

La prima presa di posizione politica all’articolo di ieri non si è fatta attendere. Ricevo e volentieri pubblico integralmente, anche perchè viene citato il sito acquavaltellina.

ACQUA PUBBLICA, BOLLETTE & HOLDING

Una replica al sindaco Molteni

               Ho letto con un certo stupore le parole del sindaco di Sondrio, riportate dal vostro giornale con un rilievo che non può che farmi piacere, vista l’importanza che ritengo abbia il tema acqua pubblica in questo periodo storico, per la nostra provincia e non solo.

               Sono stupito dal ruolo di “avvocato difensore” di Secam che mi pare Molteni si sia gratuitamente attribuito, proprio mentre attacca frontalmente i suoi colleghi sindaci, accusandoli di essere inadempienti sulla posa dei contatori e di aver fatto pagare troppo poco l’acqua negli anni scorsi. Non voglio commettere l’errore speculare di autonominarmi avvocato difensore dei sindaci, certamente poco ligi al dovere di informare adeguatamente (compito comunque non banale, vista la complessità della materia) ed in tempo utile i propri cittadini sui cambiamenti che si prospettavano nella gestione del Servizio Idrico!

Ritengo però che vi siano molti altri aspetti da approfondire ed ai quali replicare, riguardo alle affermazioni di Molteni:

  • L’obbligatorietà dell’installazione dei contatori è smentita da iniziative come quella del comune di Cosio Valtellino (vedi allegato) che avvisa i propri cittadini della possibilità di scegliere una tariffa forfettaria, senza contatore (30 € per i residenti e 75 € per i non residenti) sulle abitazioni stagionali delle località montane del proprio territorio; presumo che tutto ciò sia stato concordato con Secam, non ho idea se anche con il fantasmagorico Ufficio d’Ambito, che mi pare avere un presidente proprio di Cosio….

  • La congruità delle tariffe è materia molto opinabile e non basta l’imprimatur dell’Autority per considerare “giuste” quelle deliberate dalla Conferenza dei Sindaci, molti dei quali probabilmente in quella occasione assenti, con la persona o almeno con la testa. Certamente l’acqua non deve essere regalata… ma far pagare su una baita usata solo a Ferragosto un consumo presunto di 153000 litri a chi nella prima casa ne consuma la metà non è certo un incentivo al risparmio idrico !

  • La questione Water-Alliance non può essere così minimizzata e banalizzata ! Si tratta del primo passo, fatto da Secam senza nessun mandato dei suoi proprietari (i Sindaci, Molteni in primis !!!), verso la partecipazione di società prevalentemente pubbliche alla spartizione del business dell’acqua potabile in ambito regionale e non solo. Mandante e complice il governo Renzi con lo Sblocca Italia, questo piccolo passo locale si inserisce perfettamente in una strategia che vuole mettere a valore, anche finanziario, il bene comune acqua dentro 4 holding in tutta Italia, dove le presenze in quota di pubblico e privato, di acqua, rifiuti, trasporti, energia saranno presto indistricabili !!

  • A questo scenario, e non solo al mero aumento delle bollette, si oppone da mesi un’azione dal basso in varie forme, la più importante delle quali è la petizione promossa dal Coordinamento Acqua Pubblica della provincia di Sondrio (vedi acquavaltellina.altervista.org) che ha già raccolto un migliaio di firme on-line e qualche migliaio cartacee. Non solo firme ma anche incontri pubblici con i cittadini promossi dal nostro e da altri Comitati (il prossimo mercoledì 2 marzo a Tirano alle 20.30 presso la libreria “il Mosaico”) per informare e riconfermare la scelta referendaria del 2011 (fatta da 26 milioni di italiani) contro la privatizzazione e sul nesso fondamentale tra acqua pubblica e democrazia sostanziale.

Dichiarazioni come quelle del sindaco Molteni appaiono ad un numero sempre maggiore di cittadini soltanto come l’ennesimo tentativo di “scaricabarile” riguardo alla questione specifica del “prezzo dell’acqua” ed una pericolosa sottovalutazione del rischio imminente di vedere di fatto sottratta al controllo democratico, dopo l’acqua che produce elettricità, anche l’acqua potabile !

A meno di far crescere dal basso ed in fretta una nuova consapevolezza civile, che si esprima anche nella rivendicazione e nell’effettivo esercizio da parte dei Comuni del legittimo potere di indirizzo nei confronti della propria società di gestione del Servizio Idrico.

A questo, oltre che all’attenzione più generale ai beni comuni ed ai diversi conflitti territoriali tra interessi/salute/ambiente, sarà dedicato prioritariamente il nostro impegno dei prossimi mesi.

Enzo Orsingher – “Possibile, Comitato di Morbegno/Sondrio”                                                                            [email protected]

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